Progetto ENPACL - "PIATTAFORMA SERVIZI"
Il prossimo 24 luglio si terrà una importante Assemblea dei Delegati nella quale verrà discussa la costituzione di una “Piattaforma informatica”, utile per offrire servizi in esclusiva ai Consulenti del Lavoro.
Nel corso dell’ultima Assemblea e durante il Festival del Lavoro ho ascoltato vari commenti al riguardo, da quelli estremamente favorevoli e incoraggianti a giudizi negativi, generati probabilmente da convinzioni errate o considerazioni non approfondite.
Per consentire a tutti i Delegati di poter valutare al meglio e con la necessaria serenità la proposta, è utile ribadire alcuni concetti fondamentali del nostro sistema previdenziale e spiegare le motivazioni che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione, in accordo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine e con il Sindacato, a proporre tale “Piattaforma informatica”.
PERCHE’ LA PROPOSTA DA PARTE DI ENPACL
Come sapete, il nostro Ente è finanziato con un sistema a ripartizione, in base al quale i contributi annualmente incassati sono utilizzati per pagare le prestazioni pensionistiche in scadenza nello stesso anno. Nel progetto di riforma di recente approvato, il bilancio tecnico, nel rispetto della normativa vigente, ha previsto che per i prossimi 50 anni il gettito contributivo sarà annualmente sufficiente a coprire il fabbisogno delle prestazioni pensionistiche. Ciò sarà possibile esclusivamente se il volume di affari e il reddito complessivo della Categoria si manterranno costanti nel medio lungo periodo. Ricordo, inoltre, che l’andamento del gettito contributivo influirà anche sulla rivalutazione dei montanti e, quindi, sulla misura della futura pensione.
Pertanto, non sarà possibile, se non eccezionalmente, far ricorso al patrimonio per soccorrere eventuali carenze del gettito contributivo. Una sua strutturale diminuzione, oltre ad influire negativamente sulla rivalutazione dei montanti, costringerebbe a rivedere al rialzo l’aliquota della contribuzione soggettiva e/o in diminuzione la quota di retrocessione del contributo integrativo.
A questo punto si prospettano due soluzioni:
l’ENPACL può assumere un ruolo notarile: registrare l’andamento del gettito contributivo e, successivamente, intervenire per porre rimedio al disavanzo previdenziale aumentando l’aliquota contributiva;
oppure
l’ENPACL può favorire il mantenimento, o l’aumento, del gettito contributivo utilizzando (non ‘spendendo’) parte del patrimonio per finanziare iniziative a favore dei colleghi che consentano loro di sostenere o incrementare il proprio volume d’affari.
Se riteniamo opportuno governare il futuro dell’Ente e non subirlo passivamente la soluzione non può che essere la seconda.
DI COSA SI TRATTA
Prima di proporre la ‘Piattaforma’ era necessario valutare la fattibilità del progetto. Pertanto, circa sei mesi fa è stato costituito un gruppo di lavoro composto, oltre che dal sottoscritto, dal Vice Presidente, da Marcello De Carolis in rappresentanza del Consiglio Nazionale, da Alessandro Graziano e Luciano Domeniconi per conto dell’ANCL, e da Pietro Latella, Vincenzo Correro e Fabrizio Bontempo in rappresentanza dei giovani colleghi, con il coordinamento tecnico dell’Ing. Puletti.
Il gruppo ha avuto il compito di esplorare il mercato e tutte le soluzioni tecniche possibili per verificare la fattibilità del progetto. Dopo numerose riunioni e incontri con addetti e fornitori di sistemi informatici e software, il gruppo ha elaborato una proposta di fattibilità di cui è stato distribuito un primo elaborato nel corso della recente Assemblea di giugno.
Non si tratta di un gestionale di contabilità o di paghe, ma di un insieme di procedure che aiutano a gestire in modo organizzato e automatico numerosi adempimenti e che normalmente solo uno studio ben strutturato si può permettere, con conseguente notevole snellimento del lavoro quotidiano. Si parte dalla gestione del fascicolo cliente (incarichi professionali e relative deleghe), privacy, antiriciclaggio, gestione del post dichiarativo con INPS, INAIL, AGENZIA ENTRATE, EQUITALIA, ecc., fino al monitoraggio di tutti i contatti telefonici e di posta elettronica da e verso i clienti, all’invio delle dichiarazioni fiscali e previdenziali con recupero automatico della ricevuta e successiva archiviazione, alla gestione di formulari e a molte altre utilità. Tutto ciò è possibile sfruttando tecnologie di avanguardia su cloud e mettendo a sistema grandi economie di scala.
In estrema sintesi vogliamo costruire un modello di Studio altamente informatizzato da mettere a disposizione di tutti gli iscritti per aumentare l’efficienza e la qualità del lavoro.
Si tratta di un primo studio che però ci ha consentito di verificare la fattibilità del progetto e apprezzare le grandi potenzialità della Piattaforma, che può anche diventare strategica nei rapporti con gli Istituti.
Ora, come per la riforma, vorremmo condividere con tutti la definizione di tale ‘Piattaforma informatica’ per migliorarla nei contenuti. E’ nostra intenzione, pertanto, incrementare il gruppo di lavoro chiedendo la partecipazione di un paio di colleghi per ogni regione, competenti in materia informatica, che possano validamente offrire il loro contributo e relazionare ai loro colleghi sull’andamento del progetto.
CHI GESTIRA’ IL PROGETTO?
Riguardo alla organizzazione e alla struttura necessaria da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo, il Consiglio di Amministrazione proporrà la costituzione di una Fondazione di scopo dotata di autonomia patrimoniale interamente posseduta dall’ENTE stesso. La nomina o la revoca degli amministratori spetterà al Consiglio di Amministrazione di ENPACL.
La Fondazione sarà finanziata dal soggetto fondatore per consentire il raggiungimento dell’obiettivo. Successivamente i finanziamenti saranno rimborsati all’ENTE.
Nella speranza di aver contribuito a chiarire le ragioni e gli aspetti più salienti del progetto, Vi attendo tutti in Assemblea per ogni ulteriore approfondimento.